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venerdì 15 agosto 2014

Bratislava - Cracovia - Praga 2014 venerdì 15/08/2014

venerdì 15 agosto 2014


E' venerdì di ferragosto, festa anche a Cracovia. Ci svegliamo, facciamo colazione e quindi attendiamo Taddeo, l'autista, inviatoci dall'agenzia www.visitarecracovia.it che ci deve venire a prendere con il pulmino Volkswagen. Taddeo arriva puntuale alle 8:55, ci presentiamo e saliamo in pulmino.
Ore 9 si parte dal nostro Hotel Antica Pokoje Goscinne, con meta miniera di sale di Wieliczka. L'entrata è prevista per le 9:45,  e Taddeo ci assicura che siamo in orario, anzi in anticipo e inoltre ci dice che ha già i nostri biglietti con se. Il viaggio è breve e il traffico quasi assente.

Arriviamo alla miniera e l'autista, dopo aver parcheggiato il pulmino ci accompagna sino all'ingresso; io acquisto anche il biglietto per poter filmare e fotografare all'interno. 
Alle 9:45 si entra. Tutti con cuffiette e la guida comincia a parlare. Purtroppo noi siamo tra gli ultimi e la radio delle cuffie non prende bene. Scese le scale, io cerco di avvicinarmi alla guida in modo da poter ascoltare e riprendere meglio con la mia videocamera. Si comincia quindi la visita.
Al di sotto del suolo di Wieliczka sorge una delle più antiche miniere di sale operanti al mondo, funzionante dall'età preistorica. La miniera è anche famosa per una lunga tradizione turistica: il sito, molto salutare, è stato visitato nei secoli da Nicolò Copernico, Johann Wolfgang von Goethe, Alexander von Humboldt, Dmitri Mendeleev, Bolesław Prus, Ignacy Paderewski, Robert Baden-Powell, Karol Wojtyła (futuro Papa Giovanni Paolo II), teste coronate e gente comune.  Sfruttati per 750 anni, i giacimenti di Wieliczka sono un monumento culturale unico nel suo genere. La miniera si estende su nove livelli, dei quali il più profondo si trova a 327 m sotto il suolo della terra. La rete delle gallerie è attualmente lunga più o meno 300 km. Le 3000 grotte raggiungono anche i 327 m di profondità. La miniera comprende più di 200 km di corridoi e 2040 locali per il volume complessivo di 7,5 milioni di m³.
Sotto terra si trovano chiese e cappelle, delle quali la più spettacolare è sicuramente quella dedicata a Santa Kinga (Cunegonda) di Polonia; la cappella può ospitare fino a 500 persone e tutti gli elementi dell'arredo interno sono realizzati in sale.
Verso le 12:30-13 terminiamo la visita. Per risalire prendiamo l'ascensore. Usciamo da un altro pozzo a circa 1 km da dove siamo scesi e quindi a piedi ci spostiamo verso il parcheggio dove c'è l'autista Taddeo che ci aspetta per portarci al ristorante per il pranzo. Il ristorante è molto particolare e si mangia bene. Si comincia con antipasto, per proseguire con una zuppa di funghi servita in un recipiente di pane che sembra un panettone di Natale: buonissima! A questo punto , già con lo stomaco pieno, ci arriva il secondo e quindi il dolce. Un'abbuffata !!!
Risaliamo in pulmino. E' ora di rientrare a Cracovia.
Chiediamo all'autista se ci può portare al Castello del Wawel, invece di riportarci all'Hotel. E così ci ritroviamo nella piazza del castello. Acquistiamo i biglietti prenotati il giorno prima per visitare la Dama con l'Ermellino e andiamo a vederla.
La Dama con l'ermellino è un dipinto a olio su tavola (54,4x40,3 cm) di Leonardo da Vinci, databile al 1488-1490 e conservato per anni nel Czartoryski Muzeum di Cracovia. Dal maggio del 2012 il quadro è esposto al castello del Wawel, sempre a Cracovia. La donna ritratta va quasi sicuramente identificata con Cecilia Gallerani.
Usciamo e ripartiamo a piedi verso il centro. Andiamo nella piazza principale. Qui si parte con shopping. Magliette al Rock Cafè e regalini vari. Appuntamento per la cena verso le 19.
Ci rechiamo in una pizzeria vicina alla chiesa di San Francesco tra la piazza principale e il castello. Il locale non è niente di eccezionale. Terminata la pizza ritorniamo in piazza e girovaghiamo fino all'ora di rientro in Hotel cioè verso le 22:30. Anche oggi la giornata è stata intensa e ci meritiamo una bella dormita.

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