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giovedì 14 agosto 2014

Bratislava - Cracovia - Praga 2014 giovedì 14/08/2014

giovedì 14 agosto 2014

Oggi è prevista la visita a Cracovia. Come da accordi partiamo dall'Hotel per recarci in agenzia dove abbiamo appuntamento con la guida. Sono le ore 8:45; 15 - 20 minuti e arriviamo in agenzia.
Arrivati  saliamo in ufficio al primo piano e dopo aver saldato l'importo previsto, ci accordiamo con la guida, una ragazza polacca che parla bene l'italiano.
Usciamo dall'agenzia alle 9:15 e partiamo per la visita.









Il nostro giro comincia con la visita dei bei giardini che dall’Ottocento sostituiscono l’antica cinta muraria e poi ci siamo diretti al Barbacane. Il Barbacane è una struttura circolare difensiva risalente al 1499, oggi isolata in mezzo ai giardini, ma un tempo collegata da un corridoio alla vicina Porta San Floriano. Un tempo il centro storico di Cracovia era interamente circondato da mura difensive; oggi se ne può ammirare solo un breve tratto, affiancato dall’imponente Barbacane.


L’unica torre difensiva rimasta ancora intatta è la Porta Floriana, risalente al 1300. E' l’unica porta di accesso alla città giunta fino a noi, delle otto che un tempo erano annoverate dalla cinta medioevale.
Dalla porta si accede alla bella via San Floriano, o strada Reale, una via commerciale su cui si affacciano bellissimi portali rinascimentali e tardogotici.




La strada conduce alla Piazza Centrale, o Piazza del Mercato. La piazza è grandissima (quattro ettari di superficie) ed è il cuore pulsante della città medievale, centro della vita religiosa, economica e politica, piena di vita e ricca di suggestioni. Su di essa si affacciano la Chiesa di Santa Maria, il mercato dei tessuti, la via Grodzka e molte case dalle bellissime facciate.



Da qui, attraversando la piazza, siamo arrivati all’antico mercato dei tessuti, oggi mercato dei souvenirs. Sukiennice, il Mercato dei Tessuti; è sito al centro di Rynek Głowny, la piazza centrale di Cracovia, ed è l'edificio più grande della piazza stessa. Il piano terra oggi costituisce una vera e propria galleria commerciale dove è possibile acquistare souvenir, artigianato polacco, articoli in pelle fatti a mano e gioielli in Ambra.  E' uno dei luoghi più frequentati dai turisti e dai cracoviani.



Se si entra al mercato dei tessuti dal lato della Chiesa di Santa Maria si può osservare appeso in aria si trova un coltello, che secondo la tradizione appartiene al costruttore della torre più alta della chiesa di Santa Maria, il quale vi uccise il fratello, autore della seconda, più bassa e incompiuta torre. Per il suo gesto il fratricida fu giustiziato il giorno seguente. Il monito è chiaro: il crimine non paga!





Visitiamo ora la Chiesa di San Adalberto. A Cracovia la chiesa di Sant’Adalberto (Kosciol sw Wojciecha) è la più vecchia costruzione sulla Piazza del Mercato di Cracovia.
In questo posto dove ora si trova la Chiesa una volta esisteva il culto pagano. Mille anni fa fu costruita la Chiesa in muratura e 200 anni dopo fu eretto l’attuale tempio romantico, ampliato e allargato nel XVII secolo.



Ora ci spostiamo alla torre civica. E' l’ultima parte che rimane del vecchio palazzo comunale risalente al 14° secolo. Casualmente è diventata la torre pendente della città, essendo leggermente inclinata di 55 cm, probabilmente a causa del vento.

Andiamo verso l'università per le 11 in modo da vedere l'orologio con le statue in movimento. Da ricordare che Niccolò Copernico è stato un astronomo polacco noto per aver portato all’affermazione la teoria eliocentrica eseguendo rigorosi sperimenti; nacque nella città di Toruń il 14 febbraio del 1473 e studiò all’Università di Cracovia (l’Università Jagiellonica), successivamente all’Università di Padova.


Ritorniamo in fretta in piazza poco prima delle 12 entriamo nella Chiesa di Santa Maria, molto ricca di decorazioni e con delle splendide vetrate colorate. Ma la cosa più bella, oltre al coro ligneo, è l’altare principale, decorato da un gigantesco polittico del Quattrocento formato da 5 pannelli con sculture di legno che raffigurano la Dormizione della Vergine. Siamo riusciti a vedere l'apertura dell'altare; alle 12 una suora apre i pannelli lignei.


Subito dopo siamo usciti lateralmente, e abbiamo potuto assistere all’hejnał: all’ultimo piano della torre di Santa Maria, un trombettista ha suonato una triste melodia, interrompendola bruscamente. Questo rituale si ripete ogni ora e rappresenta un’antica usanza, in base alla quale una sentinella annunciava con la tromba l’apertura e la chiusura delle porte della città







Ritorniamo verso la via che conduce al castello e ci fermiamo a vedere la chiesa di San Francesco.






Poi il pranzo in un ristorante in zona. Il ristorante è scelto dall'agenzia; infatti è compreso nel tour di Cracovia. Anche questa volta scendiamo sottoterra. La maggior parte dei locali hanno infatti le sale al piano interrato. La sala è molto rustica e particolare. Il cibo è buono.




Dopo pranzo riprendiamo la via principale e ci dirigiamo verso il castello non prima di aver visto la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo.

La Chiesa dei Santi Pietro e Paolo era una chiesa gesuita ultimata nel 1622. All'esterno una fila di statue a grandezza naturale dei 12 apostoli.




Si riparte di nuovo verso il castello. Il Castello Reale del Wawel è situato sull’omonima collina e si trova sulla sponda destra del fiume Visła; sin dall’inizio della sua storia è stato la sede dei re e dei principi polacchi. Attualmente patrimonio dell’UNESCO, fu costruito in stile rinascimentale su ordine del re Kazmierz Wielki (Casimiro il Grande). 



Inziamo con la visita alla Cattedrale del Wawel. Quasi tutta in stile gotico offre al visitatore la bellezza dei bassorilievi presenti alle pareti e la perfezione delle sculture sulle tombe dei re; nella Cattedrale si potranno contemplare i lavori ed i dipinti di artisti del calibro del tedesco Veit Stoss, degli italiani Berrecci, Trevano, Placidi, Padovano, e del danese Thorvaldsen.



Visitiamo il castello dall'esterno e passando per il chiostro cerchiamo di andare a visitare la Dama dell'Ermellino. Purtroppo i biglietti sono terminati. Andiamo allora assieme alla nostra guida a prenotare i biglietti per il giorno seguente.
Usciamo dal castello e passiamo vicino alla grotta del drago.




Andiamo verso il quartiere ebraico. Kazimierz è il quartiere centrale di Cracovia che si trova oltre la collina del Wavel. Basta allontanarsi dagli eleganti palazzi della Città vecchia e incamminarsi in direzione sud-est per immergersi, dopo appena un chilometro, in un'atmosfera completamente differente. Al posto delle ampie vie percorse dalle carrozze ci sono stretti vicoli e case consumate dal tempo, come un vestito sgualcito e usurato dagli anni.

Quasi tutti identificano Kazimierz con il quartiere ebraico, in realtà lo è solo la parte orientale, e a dirla tutta, nemmeno qui gli ebrei costituiscono la maggioranza. Sono rimaste le antiche sinagoghe, gli edifici storici, qualche bottega e alcuni ristoranti kasher, per il resto la popolazione è in prevalenza cattolica.


Passiamo per la via dove hanno girato la scena sulla scala del bambino di Scindler. Qui ammiriamo anche dipindi della nostra guida appesi per la vendita.

A seguire visitiamo la Sinagoga Nuova e il suo cimitero.








Poi dopo aver attraversato il fiume, la guida ci porterà alla fabbrica di Scindler dove per le 17 abbiamo appuntamento con un'altra guida in italiano. La salutiamo, la ringraziamo e facciamo l'ultimo km prima della fabbrica. Dopo aver depositato gli zaini entriamo per la visita e la nostra guida ci informa che non si tratta di un museo, ma di una visita che permette di rivivere ciò che hanno vissuto gli ebrei del tempo, con ricostruzioni di vari ambienti e foto d'epoca in modo da ricreare l'aria che si respirava nei momenti critici. L'esperienza è toccante e rimarrà scolpito nel nostro cuore. Sicuramente se uno si immagina di vedere la fabbrica delle pentole non vede niente di tutto ciò. Vale sicuramente la pena di visitare questo museo.

Al termine usciamo, riprendiamo gli zaini e andiamo a vedere la piazza delle sedie e la farmacia.
Plac Bohateròw Getta è una grande piazza in pavè circondata da un mix disordinato di edifici antichi e moderni. Niente di particolare se non ci fossero delle grandi sedie in metallo a ricordare che questo è un luogo della memoria. Un pezzo di storia degli ebrei di Cracovia, quindi un pezzo della tormentata storia della città.

A questo punto, dopo una foto di gruppo e vista l'ora decidiamo di andare in un ristorantino del quartiere ebraico; tentiamo di andare al ristorante in prossimità della location della scala del film di Schindler, ma non ci accettano (non ricordo il motivo), allora andiamo verso la piazzetta e scegliamo uno dei ristoranti uno a fianco all'altro. Chiediamo di mangiare all'interno, vista la temperatura. All'interno non c'è nessun cliente, ma va bene lo stesso. Tutti i clienti sono infatti fuori con stufa e copertina sulle gambe. Il ristorante non è molto particolare come quello della sera prima, ma ci accontentiamo.

A questo punto il dilemma è: rientriamo a piedi o chiamiamo un taxi. Dopo varie discussioni, riaprtiamo a piedi. La strada è lunga, ma ci permette di toccare i vari posti visti durante la giornata. Verso le 22 e 45 siamo in Hotel per il meritato riposo. Stanchi, ma contenti.

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