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sabato 16 agosto 2014

Bratislava - Cracovia - Praga 2014 sabato 16/08/2014

sabato 16 agosto 2014


Oggi il programma prevede la visita della casa di Karol Wojtyla a Wadowice e i campi di Auschwitz e Birkenau. Dopo la colazione appuntamento in parcheggio. Programmiamo il navigatore e partiamo per Wadowice.
Il navigatore della mia auto mi porta per una strada secondaria; dopo aver fatto qualche stradina di campagna, ci avviciniamo ad un fiume. A questo punto il navigatore dice: " Prendere il traghetto". Dopo esserci ripresi dalle risate prendiamo il traghetto, una piccola imbarcazione dove possono salire tre automobili evia sull'altra sponda.

Arriviamo a Wadowice poco prima delle 10 per la visita alla casa di Papa Karol Wojtyla. Pagato il biglietto, prenotatoci dall'agenzia di Cracovia, sotto una sottiile, ma fastidiosa pioggia, ci mettiamo in fila per l'entrata. Ci aspetta una suora polacca che ci accompagna per la visita con un italiano stentato, ma comprensibile.
La casa è quella dove, il 18 maggio 1920, è nato Karol Wojtyla. Qui ha anche passato l’infanzia e la gioventù.
Dal 1919 al 1938 la famiglia Wojtyla abitava al primo piano occupando due camere con una cucina. Attualmente nel palazzo si trova il Museo - Casa Familare di Giovanni Paolo II.
Dopo la visita usciamo entriamo nella vicina Basilica Minore. Poi cerchiamo un posto per mangiare; un panino e via. Purtroppo in piazza troviamo difficoltà per quello che cerchiamo. Fortunatamente troviamo un localino che fa dei panini (costosissimi). Un panino e una fetta di dolce del Papa.
Si riparte, direzione Auschwitz. Il viaggio dura circa un'ora e l'appuntamente è per le 15 dove ci aspetta la guida in italiano. Durante il viaggio inzia a piovere in modo incessante. La pioggia cade battente e cominciamo a preoccuparci. Arrivati a Auschwitz troviamo parcheggio e intanto la pioggia è terminata.
Ci avviciniamo all'ingresso dove c'è una fila interminabile. A questo punto cominciamo a preoccuparci. Risalita la fila in cerca di qualche informazione arrivo sino all'ingresso dove chiedo ad una guardia. Fortunatamente li vicino c'è una guida turistica che mi aiuta e che mi dice di saltare la fila, passare il controllo degli effetti personali e andaredirettamente allo sportello informazioni.
Allo sportello ci indicano lo sportello a fianco dove non c'è nessuno, paghiamo con la nostra Postepay il biglietto di gruppo comprensivo di guida (si noti che il costo totale pagato con guida è minore del costo dei biglietti singoli !) e attendiamo la guida. Alle 15 in punto arriva Michele, un ragazzo italiano che da tre anni fa la guida ad Auschwitz. Entriamo.
A questo punto, preferisco non riportare ciò che abbiamo visto, ma ricordare la esperienza che che Michele ci ha fatto vivere. Questa guida è stata fenomenale e ci ha permesso di vivere 4 ore nel ricordo di ciò che è accaduto in modo profondo e ci ha fatto capire che la storia bisogna conoscerla in modo da non ripetere gli errori.

Terminata la prima parte di visita ad Auschwitz ci trasferimao con le nostre auto al campo di Birkenau. Altra esperienza forte. Sicuramente consiglio a tutti di organizzare la visita ai campi dal'Italia prenotando una guida perchè solo così si può vivere intensamente ciò che è stata la nostra storia.
Sono le 19 accompagniamo verso casa la guida con la nostra auto e poi puntiamo il navigatore a Cracovia dove andremo a cena. Parcheggiamo l'auto in un parcheggio in una via laterale quasi in centro.

Per la cena andiamo al ristorante vicino all'agenzia viaggi dove siamo stati la prima sera a Cracovia. Qui mangiamo e poi di nuovo in Hotel per la notte. Anche oggi la giornata è stata intensa e abbiamo vissuto un'esperienza "toccante".

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Viaggiare

Il solo vero viaggio,
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verso nuovi paesaggi,
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Marcel Proust